Segnaliamo questo interessante articolo che può tornare utile a quanti ogni giorno subiscono i continui ritardi, le continue soppressioni e disservizi di Trenitalia. Tramite questo link avrete modo di inviare la vostra segnalazione per una futura class action nei confronti della compagnia ferroviaria nazionale http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=32&css=1
IL CODACONS LANCIA LA RACCOLTA DI ADESIONI PER UNA CLASS ACTION CONTRO TRENITALIA
STUDENTI E LAVORATORI PENDOLARI CHE SUBISCONO I CONTINUI RITARDI DEI TRENI POSSONO COMPILARE SUL WEB IL MODULO PER ADERIRE ALLA RICHIESTA COLLETTIVA DI RISARCIMENTO DANNI
Dopo l’azione legale contro Trenitalia annunciata da uno studente veneto, il Codacons lancia una campagna contro i ritardi e i disservizi delle ferrovie italiane, a tutela dei pendolari che ogni giorno subiscono disagi.
Da oggi sarà possibile aderire alla class ation contro Trenitalia che il Codacons metterà in atto a partire da gennaio 2010, finalizzata a richiedere all’azienda il risarcimento dei danni da ritardo e da disservizio – spiega l’associazione – Passeggeri costretti a viaggiare come sardine su carrozze sovraffollate, studenti che a causa dei treni perennemente fuori orario perdono ore di lezione con conseguenze negative sul rendimento scolastico, così come lavoratori che, per gli stessi motivi, arrivano tardi sul posto di lavoro con relative ripercussioni economiche, possono oggi segnalare i disagi cui Trenitalia quotidianamente li sottopone, e manifestare una prima adesione alla class action promossa dal Codacons.
Per aderire all’iniziativa dell’associazione, è sufficiente compilare il modulo che a partire da oggi sarà pubblicato sul blog del Presidente www.carlorienzi.it e seguire le istruzioni riportate.
Il Codacons inoltre smentisce categoricamente le affermazioni dell’azienda relative alle scarse possibilità di vittoria dinanzi al giudice qualora si decida di citare in giudizio Trenitalia.
“Non è vero che contro Trenitalia non si vince, e noi abbiamo le prove – attacca il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Numerose sono le vittorie ottenute dalla nostra associazione dinanzi ai giudici di pace di tutta Italia, per disagi, ritardi e disservizi vari dei treni, con sentenze che hanno condannato l’azienda a pesanti risarcimenti danni”. Ecco le vittorie più eclatanti ottenute dal Codacons:
– anno 2002: il Giudice di pace di Roma condanna Trenitalia a un pesante risarcimento in favore di diversi passeggeri dell’Eurostar Napoli-Milano che il 30.5.1998 rimase bloccato al buio in galleria;
– anno 2005: il Giudice di pace di Napoli condanna Trenitalia ad un risarcimento danni pari a 570 euro più spese legali per aver fatto cadere a terra una passeggera;
– anno 2008: il Giudice di pace di Milano condanna Trenitalia ad un risarcimento danni pari a 583,60 euro più spese legali pari a 2.438 euro per il ritardo accumulato da un treno;
– anno 2009: il Giudice di pace di Roma condanna Trenitalia per aver fatto viaggiare un passeggero al freddo e senza riscaldamento, disponendo non solo un risarcimento pari a 350 euro più 1.300 di spese legali, ma anche la pubblicazione della sentenza sui quotidiani “Il Sole24 ore”, “La Repubblica” e “Il Mattino”.
La class action fatela contro la regione Siciliana, che non investe un euro in ferrovie.
Trenitalia si ritrova a dover lavorare con treni vetusti perchè nessuno mette i soldi per l’acquisto di nuovi treni.
Perchè non la facciamo anche contro l’AMAT ?
Corse saltate, ritardi allucinanti, autobus sporchi, fermate sbagliate ecc..
Solidarizzo con chi subisce le conseguenze dei problemi di trenitalia e ci sono passato anch’io, ma personalmente ritengo che contribuire all’impoverimento di queste aziende non può che peggiorare il servizio che offrono. Occorrerebbe mettere le istituzioni di fronte ai risultati di una scarsa politica infrastrutturale e dei trasporti su rotaia…ma non so a cosa può portare in concreto…
beh il problema è che i disservizi non dipendono solo dalle carenze infrastrutturali, ma soprattutto dalla “politica” adottata da trenitalia, soprattutto al sud. Qui ci sono problemi gestionali di fondo. E poi non possono aumentare continuamente il prezzo del biglietto per offrire un servizio così pietoso, c’è gente che lavora, studia, e dipende da loro per arrivare in orario. Quando fai un biglietto, stipuli un contratto con Trenitalia, e loro hanno il DOVERE di farti arrivare in orario e nel modo più confortevole possibile. Invece i passeggeri vengono considerati animali da caricare sui carri e trasportare da un punto A a un punto B, quando è possibile!
Appunto, le carenze infrastrutturali da terzo mondo dipendono dalla politica adottata nel sud .. Alcuni giorni fa si parlava nei tg nazionali dell’alta velocità, che collegerà Milano e Roma in 3 ore soltanto e arriverà credo fino a Bari .. bene .. e in Sicilia? qui nessuno vuole investire, la verità è questa .. doppiamo aspettare il ponte sullo stretto per vedere migliorare la situazione? e non è detto che si farà …